Mongolia, Festival Naadam
Nella terra di Gengis Khan in occasione del Festival Naadam 16 giorni
Attraverso le praterie, il deserto e le montagne
Ulaan Baatar e i suoi interessanti musei - il Monastero di Amarbayasgalant - la Riserva Naturale dei vulcani Uran e Togoo - il magnifico Lago Olgii - le rovine di Khar Balgas - l’antica Karakorum e il Monastero Erdene Zuu - la Valle del Fiume Orkhon - le “rupi fiammeggianti” di Bayanzag - il Parco Nazionale Gurvan Saikhan con le grandi dune di sabbia di Khongoriin e la valle delle Aquile - il Festival Naadam a Ulaanbaatar
Un viaggio avventuroso ma
confortevole in un paese spettacolare e selvaggio (tutti i pernottamenti
nelle suggestive ger, le grandi tende mongole arredate con letti e
mobili, e automezzi fuoristrada moderni e efficienti con 3 passeggeri
per veicolo). Dalla
capitale Ulaanbaatar, che offre interessanti musei e templi buddhisti, alla zona settentrionale del paese, con il Monastero di Amarbayasgalant,
la Riserva Naturale dei vulcani spenti Uran Uul e Togoo Uul e il
magnifico Lago Olgii. Quindi si scende verso la parte centrale del paese
con le rovine della cittadella di Khar Balgas, il
Monastero Erdene Zuu a Karakorum, l’antico Monastero Shank e la splendida Valle del Fiume Orkhon (UNESCO),
che scorre tra praterie e rocce di origine vulcanica. Continui incontri
con i nomadi mongoli, le loro ger (tende) sparse nelle praterie e il
loro bestiame (capre, pecore, yak e cavalli). Si prosegue verso sud per
il Deserto del Gobi con il sito di
Bayanzag, dove
furono scoperti i resti di interi dinosauri tra le rocce rosse dette
appunto “Rupi Fiammeggianti”; le grandi dune di Khongoriin Els e la
Valle di Yol, situate nel Parco Nazionale di Gurvan Saikhan,
dove si possono avvistare gazzelle dalla coda nera, asini selvatici,
marmotte, stambecchi, pecore selvatiche e numerosi rapaci. Tutto questo
in occasione del principale Festival Naadam della Mongolia a
Ulaanbaatar.
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