Isole Azzorre
Arte e Natura in mezzo all’Oceano. Tra aridi vulcani e verdi giardini, chiese barocche e musei del mare, villaggi costruiti sull’orlo delle caldere 10 giorni
Ponta Delgada, i suoi giardini e la raffinata architettura barocca - Sete Citades ed i laghi “delle lacrime” - Faial, l”Isola Blu” - Camminare sulla luna: il vulcano Capelinhos e l’eruzione del 1958 - Cucina alternativa: il cozido preparato nelle fumarole vulcaniche
L’arcipelago delle Azzorre,
estremo lembo d’Europa in mezzo all’Atlantico, remoto e privo di
abitanti fino al 1500, era totalmente disabitato fino all’arrivo dei
Portoghesi. L’assenza dell’uomo ha fatto sì che ancora oggi le nove
isole, sparse su 600 km di mare aperto, appaiano ai visitatori come un
vero e proprio
angolo di paradiso, verdissime e
lussureggianti, con una ricchissima flora e fauna locale che contrasta
fortemente con i crateri di vulcani e le loro fumarole, con i laghi di
acque sulfuree che ancora ribollono e sono usate per stabilimenti
termali (e per cucinare in grossi pentoloni il famoso cozido!). A volte
sembra di passeggiare sulla superficie lunare, pur essendo a brevissima
distanza da campi e
foreste verdissime e ai piedi della più alta montagna di tutto il Portogallo. La variopinta architettura tradizionale, le chiese e i palazzi barocchi, le antiche tradizioni marinare ed i numerosi musei rendono le Azzorre un universo unico e tutto da scoprire.
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